I vigneti delle Tenute Venturini-Foschi
Bastano circa trenta minuti di auto da Parma in direzione ovest per ritrovarsi immersi in mezzo ai vigneti di una realtà giovanissima ma allo stesso tempo impregnata di storia: le Tenute Venturini-Foschi. L’azienda nata appena sei anni fa, nel 2016, dalla volontà di Pier Luigi Foschi e di Emanuela Venturini, ha donato nuovamente lustro viticolo ad alcuni terreni che si estendono tra le colline di Noceto e Medesano. Terreni ricchi di storia – basti pensare alla vicinanza della Via Francigena – di tradizione contadina, dove il tempo rallenta e dove a dettare i ritmi è la natura.
Agricoltura biologica per vini di alta qualità
Nel pieno rispetto di questo territorio unico, l’azienda non solo ha optato per un’agricoltura biologica, ma ha anche condotto uno studio approfondito e dettagliato sulle caratteristiche climatiche e del suolo. Questa ricerca ha permesso di trovare un’armonia perfetta tra luogo e vitigni, in grado di esprimersi in vini di altissima qualità.
I vitigni delle Tenute
Da un piccolo appezzamento iniziale, i vigneti delle Tenute Venturini-Foschi si sono ampliati nel tempo grazie a una serie di acquisizioni. Ad oggi, si estendono su circa ventisette ettari, dove trovano dimora vitigni a bacca rossa e bianca, sia autoctoni che internazionali. L’ambizione, nel primissimo futuro, è quella di assecondare le potenzialità specifiche di tutte le microzone delle Tenute. Arrivando a produrre vini di diverse tipologie, che spaziano da rossi fermi a spumanti, da bianchi fermi a passiti.
Vigneto Fonio: dedicato alla Malvasia di Candia Aromatica
La storia dell’azienda prende il via con Fonio, il primissimo vigneto impiantato. Con un’estensione di tre ettari, è stato dedicato alla coltivazione della Malvasia di Candia Aromatica, una delle varietà più diffuse in Emilia. Soprattutto sulle colline delle province di Parma e Piacenza, dove trova le condizioni migliori per la sua maturazione.
Il vigneto è collocato in media collina, in una microarea che, godendo di una buona ventilazione, garantisce un adeguato livello di umidità. La ventilazione e l’umidità adeguata scongiurano il pericolo di ammuffimenti delle uve. L’esposizione a est, che stempera le temperature elevate, e il terreno argilloso neutro consentono un’ottimale coltivazione della Malvasia di Candia Aromatica. Favorendo la conservazione delle componenti aromatiche delle sue uve.
Dalla raccolta delle uve di Malvasia di Candia Aromatica, vinificate in purezza, sono nati i primi vini dell’azienda chiamati Gemma e Gemma Gentile. Il primo secco, il secondo semisecco ottenuto grazie all’utilizzo al 50% di uve sovramature e a un affinamento di pochi mesi in anfore di terracotta.
I terreni di Tenute Venturini Foschi
Dal 2018 le Tenute Venturini-Foschi hanno acquisito Villa Fontana, un altro appezzamento di una trentina di ettari che è diventato il corpo principale dell’azienda. Ne fanno parte una villa storica del XVIII secolo – dalla quale prende il nome –, una vasta area boschiva, di cui un ettaro di parco secolare con magnifici esemplari di quercia, cedro e ginko biloba, e una superficie destinata a vigneto di circa quattordici ettari.
I terreni in lieve pendenza ed esposti a est, digradano da duecentocinquanta a duecento metri di altitudine. Tra la parte alta e quella di fondo valle le differenze climatiche sono sostanziali. Nella prima l’esposizione solare è maggiore, con temperature più calde e un clima asciutto mentre la seconda è più ombreggiata, con temperature più miti e un’umidità elevata. In quest’ultima le condizioni si sono rivelate ottimale per l’impianto di vitigni di Pinot Nero e Chardonnay. Destinati alla realizzazione di un vino spumante metodo classico.
I suoli, che si presentano molto profondi, a tessitura media, ricchi in calcare e moderatamente alcalini, garantiscono una maturazione lenta ed equilibrata delle uve. Possono conferire mineralità, aromi, struttura fine ed eleganza al vino. Per queste caratteristiche, che rendono la zona particolarmente vocata alla coltivazione della vite da vino, la previsione è quella di impiantare sia varietà a bacca rossa che bianca.
Di recente sono stati acquisti anche il podere Ema e l’appezzamento Terre Alte.
Podere Ema
Ema il secondo per estensione (circa dieci ettari) di tutte le Tenute. È un altopiano a duecento m s.l.m dove il clima è caldo e ventilato, con l’unica eccezione di un piccolo declivio che viene ombreggiato dal bosco di proprietà confinante. I suoli sono franco-limosi, non calcarei e debolmente acidi. L’insieme di queste condizioni suggeriscono che le uve possano raggiungere una maturazione piena, conferendo ai vini corposità e intensità aromatica.
Per i 9 ettari destinati a vigneto, è stato previsto l’impianto di vitigni a bacca rossa sia autoctoni (Barbera), sia internazionali (Cabernet Franc) nella zona più calda e soleggiata, e di varietà a bacca bianca come Chardonnay e Sauvignon Blanc nella parte più fresca e ombreggiata.
Appezzamento Terre Alte
Infine, Terre Alte, il cui nome deriva dell’altitudine dato che l’appezzamento, di quattro ettari e mezzo, si trova a 450 m s.l.m. Qui, l’esposizione a est, le temperature fresche, le importanti escursioni termiche tra giorno e notte e i terreni franco-limosi moderatamente alcalini con buona dotazione di calcare creano le condizioni ottimali per una maturazione molto tardiva delle uve. Queste condizioni permettono lo sviluppo di una spiccata complessità aromatica e di una forte componente minerale ed acida. Caratteristiche ottimali per l’impianto di vitigni di Pinot Nero e Chardonnay destinati alla realizzazione di un vino spumante metodo classico.
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